Sciuscià nasce dall'idea del M° Sergio Casale di raccontare attraverso la musica un pezzo di storia del nostro paese: il cinema del '900, in particolare della corrente neorealista, che descrive e contemporaneamente contribuisce a formare l'identità dell'italiano medio. Attori e registi come Alberto Sordi, Totò, Aldo Fabrizi o Mario Monicelli, mettendo in luce i difetti e le contraddizioni dell'Italia del dopoguerra, hanno contribuito a indicarne un possibile orizzonte. Di questi film la musica non risulta essere una semplice appendice ma un asse portante, e la collaborazione tra regista e compositore un anello determinante per la resa finale dell'opera. Così binomi come De Sica/Cicognini, Fellini/Rota, Fusco/Antonioni diventano tesori preziosi di un cinema che ci ha reso famosi in tutto il mondo. Impossibile pensare alla passerella finale di 8 e ½ spogliata della marcia allegorica di Nino Rota, o all'inseguimento di Aldo Fabrizi in Guardie e Ladri senza che ci torni in mente la funambolesca musica di Alessandro Cicognini. Spesso guardando una di queste scene neanche facciamo caso alla musica, ma è proprio qui il bello! La musica è parte stessa della scena e, se ci capita casualmente di riascoltarla, ci ritorna subito in mente qualcosa di familiare, un ricordo che ormai fa parte della nostra identità.


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